Arredo Urbano sostenibile: si può fare anche in Italia
Cambiare volto alle città, renderle più green ma anche accoglienti e vivibili: con l’arredo urbano sostenibile è possibile raggiungere entrambi gli obiettivi con creatività.
È dalla fine del secolo scorso che è stato introdotto il tema della sostenibilità, come base da cui partire per progettare il futuro. Da quel momento, l’attenzione all'ambiente e allo sfruttamento delle risorse disponibili sul pianeta sono diventati concetti cardine, sia per il design che per la progettazione degli spazi urbani.
Riducendo gli sprechi, si riescono anche a contenere i costi, in modo da assicurare un avvenire alle generazioni future.
Quando si parla di arredo urbano sostenibile, quindi, il riferimento è a quegli oggetti progettati per avere un ciclo di vita più lungo e con un basso impatto ambientale.
Per cui si parte dalla scelta di materie prime biodegradabili, atossiche e riciclabili. Il legno, così come la plastica riciclata e l’alluminio, sono alcuni dei materiali più diffusi, poiché uniscono resistenza nel tempo, basso impatto ambientale e non hanno bisogno di manutenzione continua.
Il design è uno degli aspetti fondamentali di questo processo. La fase di progettazione, infatti, si è trasformata nel momento in cui si pensa il prodotto in base al contesto in cui verrà inserito.
Nel mondo, le smart cities (le città sostenibili) stanno diventando sempre più numerose e le persone hanno cominciato ad essere sempre più sensibili alle tematiche legate alla sostenibilità.
Esempi come Amsterdam, Copenaghen, Stoccolma o Vancouver dimostrano come l’attenzione all’ecologia possa migliorare la vivibilità e l’aspetto delle città, sperando che possano essere imitate da altri paesi in tutto il mondo.
Anche in Italia il concetto di sostenibilità si sta diffondendo ed è auspicabile che la sensibilità alle tematiche ambientali si trasmetta in ogni campo. Oggi le città più sostenibili nel nostro paese sono Trento, Milano, Torino, Bolzano, Brescia e Bergamo.
Soddisfare le esigenze della nostra generazione ma con un’attenzione sempre crescente alle generazioni future è alla base del principio della sostenibilità. Parlare di arredo urbano sostenibile, quindi, significa prestare enorme attenzione all’impatto ambientale degli interventi che si fanno.
Uno dei concetti cardine dell’eco-sostenibilità è la scelta di materiali rinnovabili, ossia quelle materie prime che si riformano velocemente e hanno una bassa esauribilità, come il legno.
Materiali di qualità, durata nel tempo, circolarità e basso impatto ambientale sono le caratteristiche principali dei nostri prodotti, progettati per valorizzare gli spazi pubblici in maniera sostenibile.
L’attenzione al design è parte integrante del processo. Creare oggetti solidi e resistenti al tempo permette di ridurre la manutenzione e allungarne il ciclo di vita. Questo limita gli sprechi e porta vantaggi economici notevoli. Per diminuire l’impatto sull’ambiente, i prodotti sostenibili possono essere smontati in modo intelligente, cosicché ogni singola parte possa essere sostituita, riciclata o riutilizzata.
Lo smontaggio è molto semplice per cui, in caso, di danno, è possibile rimuovere la parte rovinata e sostituirla. Alla fine del loro ciclo di vita, i prodotti si possono separare completamente e reintrodurre all’interno di un nuovo ciclo, affinché non vengano a crearsi rifiuti da abbandonare o gettare in discarica.
Optare per un arredo urbano sostenibile non vuol dire solo fare una scelta etica. In fase progettuale, oltre alla selezione dei materiali, infatti, facciamo molta attenzione anche all’aspetto estetico.
L’arredo urbano sostenibile si colloca a pieno titolo nella ristrutturazione in chiave green delle aree edificate. Dopo la creazione dei grandi agglomerati urbani, in cui il cemento ha coperto gli spazi verdi in maniera indiscriminata, si è avvertita la necessità di restituire spazi verdi ai cittadini. Questo può essere fatto attraverso l’arredo urbano per piazze, con fioriere, panchine, salvapiante, elementi in grado di rendere gli spazi pubblici più accoglienti e fruibili.
Noi di Urban 360 Gradi sposiamo l'idea di utilizzare materiali sostenibili e rispettosi dell’ambiente, come materiali riciclati, legno, compositi a base biologica e acciaio.
Il design dei nostri prodotti è strettamente legato alla scelta di materie prime a basso impatto ambientale, sia per quanto riguarda la costruzione che per la successiva manutenzione.
L’idea di fondo, infatti, è quella di ridare nuova vita ai materiali: in fase di progettazione selezioniamo materiali provenienti dal riuso o riciclo, come plastica o gomma, o a base biologica.
I nostri prodotti di arredo urbano sono composti da elementi che non terminano il loro di ciclo di vita una volta smontati, ma possono essere reinseriti nella catena produttiva.
In questo modo non andiamo ad aumentare le montagne di rifiuti sul pianeta, ma collaboriamo ad allungare il ciclo di vita dei prodotti.
I materiali scelti, oltre a essere eco-compatibili, sono resistenti al tempo e richiedono pochissima manutenzione.
In alternativa al legno duro, esistono materiali sostenibili come le sostanze biobased ed i compositi a base di rifiuti riciclati. Questi permettono, ad architetti e designer, di avere ampia scelta quando intendono riorganizzare spazi esterni in maniera sostenibile.
Con l’impiego di bioplastiche, bioresine e materiali in fibra si può contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2, molto dannose per l’ambiente. Mentre, grazie al riciclo dei materiali plastici e della gomma è possibile ridurre l’impiego di materie prime fossili, in esaurimento.
Il processo di zincatura, invece, viene riservato all’acciaio affinché sia più resistente agli agenti atmosferici e all’usura. L’acciaio INOX necessita di poca manutenzione, non si corrode facilmente e il suo aspetto rimane inalterato a lungo.
Pensando ai lavori di land art fatti da artisti come Christo sul lago di Iseo, o Pistoletto ad Assisi, possiamo renderci conto di quanto il nostro paese si presti in maniera eccezionale all’integrazione tra ambiente e intervento umano.
Non si tratta di stravolgere l’estetica dei luoghi o di intervenire sui paesaggi, ma di rendere funzionali e fruibili gli spazi, nel rispetto delle loro caratteristiche.
La progettazione dell’arredo urbano ormai infatti, non può prescindere da un’analisi del contesto.
E per rispettare l'ambiente circostante è importante scegliere con cura i materiali da utilizzare. Legno, plastica riciclata, materiali provenienti da cantieri dismessi si prestano perfettamente a questo scopo, poiché aiutano a ridurre le emissioni e il consumo di materie prime in esaurimento.
Da diverso tempo si è iniziato a parlare di sostenibilità in diversi contesti, dal design all’economia, dall’ambito sociale a quello tecnologico. Il principio di base è quello di soddisfare le generazioni presenti guardando alle generazioni future.
La sostenibilità è il futuro ed è possibile rispettare l’ambiente o utilizzare dei prodotti di arredo urbano in grado di adattarsi agli spazi circostanti.
Ripensare ad un luogo, quindi, può passare sia dalla ristrutturazione completa degli spazi pubblici ma anche dall’inserimento di elementi di arredo urbano sostenibile.
Un esempio in questo senso è la panchina Elios di Urban 360 gradi, costruita con pannelli fotovoltaici che permettono di ricaricare gli smartphone e navigare su Internet in maniera gratuita.
In Italia, il concetto di smart cities si sta diffondendo sempre di più e per ora ha già coinvolto città come Trento, Milano, Torino, Mantova e Bologna. Ma siamo certi che, con una educazione orientata alla salvaguardia dell’ambiente, saranno sempre di più gli amministratori disposti a lavorare in questa direzione. Le caratteristiche delle città italiane, infatti, sono ideali come base per l’introduzione di elementi di arredo urbano sostenibili.
Rispettare le caratteristiche di un luogo e valorizzarle con elementi di arredo urbano non solo è possibile, ma estremamente efficace. Ci sono diversi esempi di arredo urbano sostenibile che dimostrano quanto delle aree si trasformino e abbelliscano grazie ad elementi in grado di integrarsi in maniera perfetta con l’ambiente.
In Piazza San Basilio, a L’Aquila, i progettisti hanno lavorato alla riqualificazione dell’area, con un progetto dal forte impatto sociale: Restart. Con le macerie restituite dal sisma che ha distrutto gran parte del centro storico, hanno ricostruito una piazzetta in cui distendersi. Inserendo i massi in delle gabbie metalliche, vi hanno posto sopra delle grandi tavole di legno, trasformandole in comode panchine. La scelta del legname non è stata casuale: si tratta di tavole recuperate dai cantieri dismessi, lavorate e riutilizzate per creare schienale e seduta.
Dagli stessi principi di fondo, il riciclo e la valorizzazione degli spazi sociali, questi progettisti hanno creato anche Parcobaleno: un progetto di riqualificazione delle aree della sala Polifunzionale di Santa Rufina, sempre in provincia de L’Aquila. Grazie ai materiali di scarto dei cantieri, ridipinti e assemblati, sono stati adibiti spazi ludici e ricreativi per bambini e ragazzi.
Un'operazione a impatto zero è quella che caratterizza il giardino Urban Bloom, a Shanghai, in Cina. L’esperimento è stato ideato e progettato da AIM Architecture e Urban Matters, che hanno dato vita ad una fioritura urbana, creata con pallet di legno, vasi e sfere. I designer hanno ripensato il concetto dello spazio urbano organizzato con panchine, fioriere e lampioni, in chiave moderna e sostenibile. Poggiando i pallet uno sopra l’altro, hanno creato dei gradoni su cui hanno inserito vasi e lampioni a sfera, contenenti foglie e erba. L’effetto del giardino cittadino è stato raggiunto anche grazie alla scelta di dipingere solamente in parte i pallet.
La sostenibilità è un concetto sempre più diffuso in tutto il mondo. Può essere integrato in ogni aspetto delle nostre vite, dalla scelta di prodotti eco-compatibili alla creazione di città e spazi green.
Alcune città più di altre si stanno dimostrando sensibili e attente a questi temi, tra queste si collocano alcune capitali europee come Copenaghen, che sta diventando carbon neutral, e Stoccolma, con l’aria più pulita al mondo.
In Italia, in base ai parametri con cui si valutano le smart cities (disponibilità dei mezzi pubblici di trasporto green, utilizzo di energia rinnovabile, qualità dell’aria e dell’acqua), Trento, Torino, Bologna, Mantova e Milano sono considerate città sostenibili. Ma il lavoro da fare è molto e sta ad istituzioni, comuni, professionisti, produttori e fornitori collaborare per assicurare un futuro alle prossime generazioni.
Per rendere una città più vivibile non è necessario ricostruire tutto daccapo, ma immaginare gli spazi in un'ottica più green. Il giardino Urban Bloom di Shangai è un esempio straordinario che mostra come, riutilizzando materiali scarto in maniera creativa, si possano creare ambienti accoglienti e alto valore estetico.
Noi di Urban 360 Gradi abbiamo a cuore il tema dell’eco-sostenibilità, tanto che molti dei nostri prodotti sono progettati e realizzati in base a questo concetto. Per la produzione degli articoli in catalogo, prediligiamo materiali naturali e resistenti come il legno, ma anche l'acciaio. Questo per contribuire alla riduzione delle emissioni e abbattere l’impatto ambientale.
Nelle fasi di progettazione, ci concentriamo sull’ideazione di articoli modulari che possano essere smontati in ogni loro componente, così da poter essere sostituiti o riciclati in maniera semplice.
Se vogliamo rendere l’Italia uno stato più bello e pulito allo stesso tempo, possiamo agire tutti insieme.
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